Non "DEVO" ma "VOGLIO"!


Ho voluto la perfezione e ho rovinato quello che andava bene.”
Claude Monet.


Ho scritto questo paragrafo realizzando che quanto stavo facendo rappresentava, meglio di ogni altra cosa, l’oggetto di questo articolo: la tendenza a voler essere sempre e comunque perfetti, ovvero il perfezionismo (quello “cattivo”).


Ci ritroviamo spesso a pretendere che nella nostra vita nulla vada storto, che tutte le caselline si incastrino al loro posto, che i nostri standard (irrealistici) siano sempre rispettati. Siamo i figli degli assolutismi: “tutto o niente“, “bianco o nero“, “dentro o fuori” e non siamo in grado di accettare il fallimento, la critica… l’imperfezione, ne la nostra ne quella degli altri!
Come appassionata di crescita personale mi sono sempre posta obiettivi ambiziosi, ma essere vittime del perfezionismo è tutto un altro paio di maniche. 

Perfezionismo: la trappola delle troppe regole

Questa volta non si scappa: mi tocca il mea culpa.
Le strategie di crescita personale rappresentano gli strumenti indispensabili per chiunque voglia intraprendere un percorso di miglioramento. Ma anche il migliore degli strumenti, se suonato in modo scorretto, genera un suono sgradevole, insopportabile, frustrante. 

Le doverizzazioni, ovvero tutte quelle attività che senti di dover fare, ci portano inevitabilmente ad auto-sabotare i nostri obiettivi più ambiziosi. La nostra mente, infatti, è in continua lotta per la libertà e quando le imponiamo qualcosa, trova sempre il modo di sfuggirle. 

Ricorda: per realizzare i sogni non hai bisogno di “devo”, ma di “voglio”!!
C'è un’alternativa: un semplice approccio in 3 passi per liberarsi dalla voglia insaziabile di perfezionismo e vivere con più serenità impegni obiettivi.


Liberarsi dalle troppe regole aggiungendo 3 nuove regole: suona un po’ paradossale ed incoerente non trovi?


Regola #1: accettare l’imperfezione. La perfezione è staticità, freddezza, morte. L’imperfezione invece… l’imperfezione è vita, calore, movimento. I cambiamenti, i miglioramenti, possono nascere solo dall’imperfezione. 


Regola #2: accettare di perdere il controllo (di tanto, in tanto). L’universo è caos: se non lo accettiamo, ne veniamo travolti. Più si è rigidi e più facilmente saremmo spezzati dagli eventi dell’esistenza. 


Regola #3: accettare di iniziare. La ricerca della perfezione (ovvero la paura di fallire) è una delle 4 principali cause di procrastinazione. Per realizzare i  sogni, bisogna imparare ad accettare il disagio dell’inizio. All’inizio nulla sarà perfetto, ci si sente un principiante, un incapace, un idiota
Si sbaglia e poi… si sbaglia ancora. Questa non è una scusa per non iniziare. L’illusione che ogni nostro sforzo debba essere coronato da un perfetto successo ci immobilizza e di fatto, ci condanna all’insuccesso. 


In fondo:
Meglio una bozza imperfetta che un perfetto foglio bianco.”

R. Schuller.

Auguro allora un week end imperfetto

Un week end in cui ci concediamo il lusso di sbagliare ed imparerare dagli sbagli. 

Un week end in cui rispettare poche regole, ma soprattutto impareriamo a rispettare noi stessi.
Buona sabato. 


Sara

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